FAQ: Le domande più frequenti

Informazioni utili per i genitori e suggerimenti sulle sessioni fotografiche.

Generalmente, il periodo opportuno va dalla 26ma alla 34ma settimana di gravidanza.

Un servizio fotografico di Gravidanza, mediamente ha una durata complessiva di 2 ore. Una volta prenotata la sessione e specificato quale tipo di pacchetto presente a listino acquistare, ci si vede in studio e si inizia con la scelta abiti dal nostro “Outfit di vestiti di scena”, al fine di poter realizzare uno shooting meraviglioso.

La Mamma, potrà cambiare diverse tipologie di abito e di accessori per effettuare svariate pose, con diverse ambientazioni e scenari/fondali fotografici.

Una volta terminata la sessione fotografica,sarà nostra cura fare una prima cernita e selezione degli scatti che più riteniamo possano essere opportuni da farvi visionare (tra le svariate centinaia di foto scattate durante il servizio).

Una volta fatta una prima pre-selezione, vi richiameremo in studio per la visione dei provini da lavorare, oppure potrete visionare i provini attraverso una Gallery di immagini su una pagina del nostro sito internet (tramite un accesso privato e protetto con password, che solo voi potrete visionare), come ritenete più comodo ed opportuno procedere.

Dai provini visionati, dovrete fare la vostra scelta in merito a quanti e quali scatti desiderate avere elaborati e post prodotti professionalmente dal nostro studio fotografico.

Saranno quelli definitivi, scelti in base al tipo di pacchetto/servizio concordato in fase di pre-accordo, con relative stampe, fine art, album o quanto previsto dal pacchetto stesso.

Il servizio newborn, va effettuato entro e possibilmente non oltre i primi 15 giorni di vita.

Certamente potrebbe capitare anche un evento del genere.

Il servizio fotografico sarà possibile effettuarlo comunque, ma con la consapevolezza che determinate pose (es. quelle raggomitolate), non potrebbero essere realizzate ed il bebè, potrebbe interagire di più con l’ambiente esterno, infastidendosi e dimostrandosi nervoso ed a volte, piangendo.

In sostanza, ciò comporta una differenza, tra gli scatti fotografici (dopo le due settimane) rispetto alla newborn (dai 5-15 giorni), con la possibilità di avere comunque dei ritratti meravigliosi del bimbo (a volte ad occhi aperti), wrappato (fasciato) e posizionato all’intero di ceste o appositi props da studio, in braccio ai genitori, insomma occorrerà focalizzarsi diversamente per le pose, per ottenere nella stessa maniera delle fotografie artistiche meravigliose!

Un servizio fotografico Newborn, mediamente ha una durata complessiva di 3-4 ore, tempo necessario per eseguire tutte le pose opportune ai fini dello shooting, tempo complessivo che include anche le pause fisiologiche di cui il bebè ha strettamente bisogno di effettuare (es. bisognini, cambio pannolino, poppata, per addormentarsi, un po di coccole, ecc…).

Solitamente, la scelta degli accessori (props), degli abitini da indossare, delle copertine e per i vari oggetti di scena, viene effettuata prima (durante il pre-accordo per la scelta del pacchetto) e concordata spesso con mamma e papà (anche per la scelta dei colori da poter abbinare, oltre che per la varietà di accessori dedicati).

Una volta terminata la sessione fotografica, sarà nostra cura fare una prima cernita e selezione degli scatti che più riteniamo possano essere opportuni da farvi visionare (tra le svariate centinaia di foto scattate durante il servizio).

Una volta fatta una prima pre-selezione, vi richiameremo in studio per la visione dei provini da lavorare, oppure potrete visionare i provini attraverso una Gallery di immagini su una pagina del nostro sito internet (tramite un accesso privato e protetto con password, che solo voi potrete visionare), come ritenete più comodo ed opportuno procedere.

Dai provini visionati, dovrete fare la vostra scelta in merito a quanti e quali scatti desiderate avere elaborati e post prodotti professionalmente dal nostro studio fotografico.

Saranno quelli definitivi, scelti in base al tipo di pacchetto/servizio concordato in fase di pre-accordo, con relative stampe, fine art, album o quanto previsto dal pacchetto stesso.

ASSOLUTAMENTE NO. Nessun pericolo!

Siamo PROFESSIONISTI e SPECIALIZZATI in questo settore.

Il neonato, NON SARA’ MAI lasciato da solo durante lo shooting, si lavorerà sempre in SICUREZZA.

Il bebè non dovrà mai soffrire né il troppo caldo, né il troppo freddo… quindi l’ambiente sarà adeguatamente climatizzato con una temperatura intorno ai 27 gradi, ed oltremodo tramite una stufetta portatile, va riscaldata preventivamente anche la zona dove viene riposto il neonato per la posa.

Le pose che affronteremo in sessione fotografica, non avranno MAI una forzatura da parte nostra. 

DIPENDE dal pacchetto scelto ed acquistato. Alcuni di essi lo prevede, altri no.

DIPENDE dal pacchetto scelto ed acquistato. Alcuni di essi lo prevede, altri no.

ASSOLUTAMENTE NO.

Questa domanda, alcune volte ci viene formulata dai genitori del bebè ed è certamente lecito chiedersi se il flash utilizzato in studio da noi fotografi, rischia o meno di far danni alla vista del neonato.

L’utilizzo del flash in studio, viene impiegato molto spesso per ottenere la corretta luce sul soggetto, soprattutto quando si è in situazioni limite dove non ci si trova in presenza di luce naturale diretta o di una luce ambiente tale, da evitare l’utilizzo di questi sistemi.

Poniamo subito una premessa, noi di VISIONICREATIVE photography utilizziamo dei sistemi Flash monotorcia professionali, certificati ed a norma CE, dotati di softbox (una sorta di grande pannello translucido che attenua la luce flash, rendendo appunto il risultato del “lampo” di luce, molto più soft/delicato, proprio per dare un effetto “morbido” alla luce).

Ad ogni modo il flash lo utilizziamo sempre alla minima potenza.

Le tipologie di Ostruzioni da identificare e quindi di conseguenza come intervenire, sono le seguenti:

Ostruzione parziale: A differenza dell’adulto e del bambino, il lattante non tenderà a portare la mani intorno al collo, quindi se piange, tossisce e pertanto respira, non bisogna attuare alcuna manovra (NON FARE NULLA).

Ostruzione totale: Emette una tosse flebile, ha una respirazione difficoltosa e il viso cianotico, e si è certi che sia ostruzione da corpo estraneo, bisogna intervenire con 5 colpi interscapolari, alternati a 5 compressioni toraciche nello stesso punto in cui si pratica il massaggio cardiaco esterno.

Esecuzione:

I. Per una buona riuscita della manovra, sedersi o poggiarsi su un ginocchio (si può anche tenere in grembo);

II. Avendo cura di tenere con una mano la mandibola del lattante (solo con il primo e secondo dito del soccorritore, facendo attenzione a non chiudere le vie aeree, bocca naso, o premere il collo), distenderlo in posizione prona sull’avanbraccio, mentre le gambe sono poste a cavalcioni sul braccio;

III. Accertarsi che la testa della vittima sia posta ad un livello più basso rispetto ai suoi piedi, cosi da sfruttare la forza di gravità;

IV. Effettuare in maniera decisa con la base del palmo dell’altra mano 5 colpi tra le scapole. La forza di gravità combinata con le percussioni dovrebbero essere sufficienti a liberare le vie aeree;

V. Se i colpi interscapolari non sono sufficienti a far espellere il corpo estraneo, porre la vittima in posizione supina;

VI. Sostenendo con il palmo dell’altra mano la testa del lattante, ruotarlo sull’avambraccio del soccorritore (piano rigido), mentre le gambe sono poste a cavalcioni sul suo braccio;

VII. La testa della vittima deve sempre essere posizionata più in basso rispetto al corpo;

VIII. Poggiare due dita al centro del torace, sulla linea che congiunge i capezzoli, e comprimere per 5 volte;

IX. Ripetere la sequenza di 5 colpi interscapolari e 5 compressioni sul torace, finché il corpo estraneo non fuoriesce.

Quando si interviene bisogna fare la massima attenzione.

NOTA BENE:

• Dopo aver effettuato le manovre di disostruzione il supporto sanitario è necessario, quindi allertare sempre i soccorsi 112.

• Bisogna avere cura di mantenere la testa e la colonna del lattante in asse.

• Il lattante non è capace di portare oggetti in bocca, si nutre di liquidi, i quali non possono ostruire le vie aeree; se i liquidi raggiungono le vie aeree inferiori le manovre di disostruzione sono inefficaci, bisogna iniziare le procedure del PBLS.

• Non bisogna confondere i riflessi protettivi dei neonati (laringeo o chemiolaringeo) che a volte possono accentuarsi prolungandosi, sì da ingannare il testimone (genitore, nonno, zii, ecc.) con l’ostruzione da corpo estraneo. In questi casi le manovre sono inutili, basta stimolare il lattante con un dolore (pizzicandolo) per rimettere in moto i meccanismi di respirazione.

• Nel lattante tali manovre sono TRAUMATICHE e si devono attuare solo in caso di effettiva necessità.

• Attenzione ai giocattoli dei fratelli più grandi o non adatti all’età del bambino.

• Mettere fuori portata oggetti di piccole dimensioni.

• Applicare le regole della nonna: Non parlare con bocca piena di cibo; non lasciare da soli i bambini mentre mangiano; oltre a tagliare accuratamente il cibo in piccoli bocconi, evitare che assumano un’eccessiva quantità in bocca.